Requisiti per la partecipazione a gare pubbliche: necessario per i concorrenti di mantenere una regolarità fiscale e contributiva costante
La recente sentenza dell’Adunanza Plenaria chiarisce l’importanza dei certificati di regolarità fiscale e contributiva nel contesto delle gare pubbliche. Secondo la sentenza, tali certificati, una volta emessi dalle autorità competenti, sono considerati dichiarazioni veritiere e vincolanti per le stazioni appaltanti, che sono quindi esonerate da ulteriori verifiche sulla veridicità dei dati in essi contenuti, a meno di contestazioni di falsità. I concorrenti devono mantenere continuamente i requisiti di ammissione e comunicare tempestivamente qualsiasi variazione che possa influenzare il loro stato di idoneità, secondo i principi di collaborazione e buona fede definiti dalla normativa. L’articolo 80, comma 6, del D.Lgs. n. 50 del 2016 prevede inoltre che le stazioni appaltanti possano escludere un operatore economico in qualsiasi fase della gara, se emergono prove di inadempienze significative. Questa sentenza ribadisce la necessità di un controllo continuo e accurato sui requisiti di partecipazione, garantendo così trasparenza e integrità nelle procedure di appalto pubblico.