Procedure aperte: interpretazione del Consiglio di Stato riguardo al principio di rotazione
L’interpretazione del Consiglio di Stato, come evidenziata nella sentenza n. 2946 del 28 marzo 2024, chiarisce che il principio di rotazione non si applica nelle procedure di affidamento aperte a un numero illimitato di operatori economici. Questa sentenza è emersa in risposta a un ricorso riguardante la riassegnazione di un appalto, in cui una Stazione Appaltante (SA) ha pubblicato un invito per una procedura negoziata aperta, senza limitare il numero di partecipanti. Nonostante problemi tecnici abbiano portato alla revoca e al successivo rilancio dell’invito a solo cinque operatori, sia il TAR che il Consiglio di Stato hanno respinto il ricorso, argomentando che la procedura originaria, essendo aperta e senza restrizioni numeriche, non era ristretta e quindi non soggetta al principio di rotazione. La decisione sottolinea l’importanza della trasparenza e della competitività nel settore degli appalti pubblici, confermando che l’approccio inclusivo e aperto delle procedure aperte non viola il principio di rotazione, promuovendo un ambiente più equo e accessibile per tutti gli operatori economici.