Parità di genere e subappalto negli appalti PNRR: il chiarimento del MIT

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), con il parere n. 3224 del 30 gennaio 2025, ha chiarito l’ambito di applicazione degli obblighi in materia di parità di genere negli appalti finanziati con fondi PNRR. In particolare, ha stabilito che la verifica delle pari opportunità generazionali, di genere e di inclusione lavorativa è un requisito che riguarda esclusivamente la fase di gara e l’impresa aggiudicataria, senza estendersi ai subappaltatori. Il chiarimento riguarda il caso di un’impresa subappaltatrice con oltre 15 dipendenti, che non sarà soggetta agli stessi adempimenti previsti per l’aggiudicataria in materia di relazione di genere e certificazione. Il MIT ha confermato che l’obbligo di verifica spetta alla stazione appaltante solo nei confronti dell’operatore economico che partecipa alla gara, senza oneri aggiuntivi di controllo sui subappaltatori. Questo orientamento normativo contribuisce a definire un equilibrio tra il rispetto degli obiettivi di inclusione sociale e la necessità di garantire efficienza nella gestione degli appalti pubblici, evitando sovrapposizioni interpretative e contenziosi amministrativi.