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Lavoro straordinario nelle scuole: la retribuzione è obbligatoria anche con autorizzazione implicita

L’articolo prende in esame il caso di un infermiere dell’Ospedale di Reggio Calabria che ha ottenuto dalla Corte di Cassazione il riconoscimento del diritto alla retribuzione per le ore straordinarie lavorate, anche senza le necessarie autorizzazioni regionali esplicite. Questo principio può essere esteso per analogia al mondo della scuola, dove il personale docente e ATA può trovarsi a svolgere ore aggiuntive senza un’esplicita autorizzazione scritta del dirigente scolastico. Infatti, secondo la normativa e il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del comparto Istruzione 2019-2021, le ore straordinarie devono essere retribuite se vi è consenso, anche implicito, da parte del dirigente scolastico. La sentenza della Corte di Cassazione stabilisce che il diritto alla retribuzione per il lavoro straordinario è garantito, purché vi sia stato un consenso, anche non formalmente espresso, del datore di lavoro, rafforzando così la tutela dei diritti dei lavoratori nel settore pubblico, inclusi quelli del settore scolastico.