L’appaltatore ha un particolare “dovere cognitivo” delle condizioni richieste ai fini della corretta esecuzione dell’appalto

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La sentenza del Tar Lazio, Roma, Sez. Prima Quater, 25/03/2024, n. 5834 affronta la questione del “dovere cognitivo” dell’appaltatore nelle opere pubbliche, evidenziando l’obbligo per l’appaltatore di comprendere approfonditamente le condizioni necessarie per l’esecuzione corretta dell’appalto. Nella decisione, il TAR sottolinea la responsabilità dell’appaltatore di sollevare tempestivamente contestazioni contro le direttive del committente pubblico, inserendosi in un quadro di cooperazione rafforzata tra le parti, funzionale alla riduzione dei tempi di realizzazione dell’opera. Questo principio è rafforzato dal d.lgs. n. 36/2023 che introduce il concetto di risultato come obiettivo fondamentale nei contratti pubblici.