La mancata integrazione e/o l’omesso aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi rispetto al rischio biologico in generale, e a quello da COVID-19 in particolare, costituiscano condotte assolutamente inadeguate al momento storico. Urge, dunque, lavorare in questo senso. Nell'articolo una serie di suggerimenti e il riferimento alla sentenza del 24 Maggio 2021 della Corte di Cassazione.