Deroghe al principio di rotazione: cosa sostiene la magistratura superiore?

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L’articolo tratta del tema del principio di rotazione nel contesto del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, delineato nel d.lgs. 36/2023. Il principio di rotazione è volto a evitare indebite posizioni di favore e chiusure del mercato, promuovendo così una concorrenza effettiva. Questo principio si applica agli affidamenti diretti e alle procedure negoziate, impedendo l’invito e l’affidamento al contraente uscente per evitare rendite di posizione. Tuttavia, sono previste deroghe in specifici casi, quali la struttura del mercato, l’assenza di alternative e l’accurata esecuzione del precedente contratto. Altre deroghe includono l’assenza di limiti al numero di operatori invitati e gli affidamenti di importo inferiore a 5.000 euro. La deroga non può essere giustificata solo dall’urgenza di realizzare un progetto, ma deve essere supportata dai presupposti indicati nella normativa. L’articolo analizza dettagliatamente queste deroghe e i criteri per la loro applicazione, sottolineando l’importanza della trasparenza e della concorrenza negli appalti pubblici.