Deroga al principio di rotazione nel nuovo Codice dei contratti pubblici: chiarimenti del MIT e giurisprudenza
L’introduzione del D. Lgs. 36/2023 ha regolamentato in modo specifico il principio di rotazione, stabilendo che esso si applica principalmente agli affidamenti sottosoglia per favorire la concorrenza ed evitare rendite di posizione. Il MIT, in risposta al quesito n. 2661/2024, ha chiarito che la deroga al divieto di affidamento al contraente uscente non può essere giustificata esclusivamente per ragioni di economicità o efficacia dell’offerta. Il principio di rotazione può essere superato solo in presenza delle condizioni previste dall’art. 49, comma 4, come la mancanza di alternative competitive o la particolare struttura del mercato. La giurisprudenza, con la sentenza n. 1385/2024 del Consiglio di Stato, e il parere ANAC n. 58/2023, ribadiscono l’importanza di questo principio per garantire trasparenza e concorrenza negli appalti pubblici, anche in presenza di offerte più vantaggiose.