Criticità e proposte di revisione del Codice degli appalti: un’analisi del documento ANAC che si allega
L’articolo fa il punto sul documento dell’ANAC del 23 luglio 2024, che evidenzia numerose criticità riscontrate nel primo anno di efficacia del nuovo Codice degli Appalti. L’ANAC ha presentato queste criticità al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Cabina di regia per il Codice dei contratti pubblici, con l’obiettivo di avviare una revisione del codice stesso. Tra le criticità segnalate figurano la necessità di maggiore trasparenza negli affidamenti diretti, la questione della tassatività delle cause di esclusione e la revisione dei prezzi nei contratti pubblici.
Il documento dell’ANAC classifica le criticità in base alle indicazioni del Ministero nell’ambito della consultazione pubblica e propone emendamenti che variano dalle modifiche sostanziali a interventi di chiarimento con finalità interpretativa. Tra gli emendamenti proposti, molti riguardano le disposizioni in materia di qualificazione degli esecutori di lavori pubblici di importo superiore a 150.000 euro. L’ANAC, con la sua esperienza e conoscenza del mercato, suggerisce modifiche per migliorare i criteri di qualificazione, la trasparenza e la competenza tra gli esecutori. Inoltre, vengono proposte modifiche per coordinare meglio le norme sui contratti misti e per mantenere un controllo rigoroso sui conflitti di interesse.
In sintesi, l’articolo allega il documento ANAC e offre un’analisi dettagliata delle proposte di revisione del Codice degli Appalti, mirate a risolvere le criticità attuali e a garantire un sistema di appalti pubblici più efficiente e trasparente.