Correttivo Codice Appalti, come cambia il principio di rotazione. Il parere del Consiglio di Stato conferma le modifiche introdotte nella bozza del correttivo
Il correttivo al Codice Appalti (D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36) propone modifiche significative al principio di rotazione degli affidamenti , regolato dall’articolo 49. Questa norma, cruciale per i contratti sotto-soglia, bilancia la discrezionalità delle stazioni appaltanti e la necessità di garantire un confronto concorrenziale equo. La modifica introdotta dal correttivo riguarda il comma 4, specificando che la deroga alla rotazione per il contraente uscente richiede una verifica della qualità della prestazione resa e dell’accurata esecuzione del contratto precedente, oltre alla dimostrazione della mancanza di alternative sul mercato. Il Consiglio di Stato, nel parere n. 1463/2024, ha accolto con un “Nulla da osservare” la nuova formulazione, sottolineando la coerenza con i principi di trasparenza e tutela della concorrenza. L’intervento normativo mira a migliorare l’applicazione del principio di rotazione, delineando criteri più stringenti per le deroghe e promuovendo una maggiore trasparenza nelle procedure di affidamento.