Codice Appalti 2023: partenariato pubblico-privato e gestione delle concessioni
L’articolo puntualizza le nuove disposizioni relative all’assegnazione e alla gestione delle concessioni contenute nel nuovo Codice dei contratti pubblici, introdotto dal Decreto Legislativo n. 36/2023. L’articolo 187 del Codice stabilisce che i contratti di concessione di valore inferiore alla soglia di rilevanza europea possono essere assegnati tramite una procedura negoziata senza pubblicazione di bando, previa consultazione di un numero adeguato di operatori economici. Questo metodo mantiene aperta l’opzione di utilizzare le procedure di gara ordinarie per questi contratti.
Inoltre, l’articolo 183 enfatizza l’importanza di garantire che la documentazione del bando assicuri livelli adeguati di bancabilità e sostenibilità finanziaria. I criteri di aggiudicazione, definiti dall’ente concedente, devono essere chiari, connessi all’oggetto della concessione e non possono permettere una libertà di scelta incondizionata, includendo anche criteri ambientali e sociali.
L’articolo 185 impone adeguate procedure di valutazione e selezione, richiedendo che le commissioni aggiudicatrici siano altamente qualificate e che le offerte siano esaminate per la loro sostenibilità finanziaria prima di assegnare il punteggio finale.
Infine, l’articolo 186 aggiorna le norme sull’obbligo di esternalizzazione dei servizi e delle forniture da parte dei concessionari, riducendo la quota obbligatoria di esternalizzazione e fornendo linee guida dettagliate su come calcolare tale quota. Questo cambiamento mira a evitare irragionevolezze precedenti e a garantire una maggiore flessibilità e adattabilità ai contesti specifici delle concessioni.